Notizie CSR - Dicembre 2025

Scopri gli sviluppi chiave: progetti in corso, aggiornamenti sugli standard, nuovi documenti ufficiali.

10 min read
esg news newsletter sostenibilità

Testi ufficiali, standard e progetti

👉 La Commission semplifica le regole di trasparenza per i prodotti finanziari sostenibili

Il 20 novembre 2025, la Commissione europea ha proposto una serie di modifiche al regolamento “SFDR”. Questi cambiamenti «mirano a colmare le lacune attuali semplificando le regole, rendendole più efficaci e meglio adattate alle realtà di mercato».

Fonte: Commissione Europea, 20/11/2025

👉 Regolamento delegato della Commissione (UE) 2025/2359 dell’8 luglio 2025 a complemento della Direttiva (UE) 2024/1788 del Parlamento Europeo e del Consiglio, specificando un metodo per la valutazione delle riduzioni delle emissioni di gas a effetto serra ottenute tramite carburanti a basso contenuto di carbonio

Il 21 novembre 2025, la Commissione europea ha pubblicato un regolamento delegato a complemento della Direttiva (UE) 2024/1788, che stabilisce regole comuni per la decarbonizzazione dei mercati del gas naturale e dell’idrogeno. Questo regolamento definisce, nell’allegato, un metodo per valutare le riduzioni delle emissioni di gas a effetto serra ottenute tramite carburanti a basso contenuto di carbonio diversi dai carburanti a base di carbonio riciclato.

Fonte: Unione Europea, 21/11/2025

👉 Regolamento delegato della Commissione (UE) 2025/1416 dell’11 luglio 2025 che modifica il Regolamento delegato (UE) 2023/2772 in merito al rinvio della data di applicazione degli obblighi di informativa per alcune imprese

Il 10 novembre 2025, la Commissione europea ha pubblicato il regolamento delegato che modifica la tempistica di applicazione degli obblighi di divulgazione relativi alla sostenibilità previsti dal Regolamento (UE) 2023/2772. Il testo mira ad alleggerire l’onere per le aziende, consentendo in particolare alle imprese con più di 750 dipendenti di beneficiare delle stesse disposizioni transitorie previste per le altre società. Il regolamento entra in vigore il 13 novembre 2025 e si applica agli esercizi finanziari a partire dal 1° gennaio 2025.

Fonte: Unione Europea, 10/11/2025

👉 Comunicazione della Commissione sull’interpretazione e l’attuazione di alcune disposizioni legali del Regolamento europeo sulle obbligazioni verdi

Il 6 novembre 2025, la Commissione europea ha pubblicato un documento di domande frequenti (FAQ) per chiarire alcuni requisiti del Regolamento (UE) 2023/2631. Questa FAQ è destinata a supportare le parti interessate nell’implementazione del nuovo standard volontario per le obbligazioni verdi europee e fa parte degli sforzi della Commissione per rendere il quadro della finanza sostenibile più accessibile.

Fonte: Unione Europea, 06/11/2025

👉 Nuovo modello Invest Europe

Introdotto per la prima volta nel 2022 e ora alla terza revisione annuale, il modello offre una soluzione per la raccolta e il reporting dei dati ESG lungo l’intera catena di investimento PE/VC. Nel 2025, l’aggiornamento si concentra su:

  • Consolidamento e chiarimento delle metriche esistenti
  • Maggiore rilevanza e facilità d’uso
  • Allineamento continuo con le normative UE e le principali iniziative del settore
  • Adeguamenti per riflettere le recenti tendenze di mercato

Ulteriori metriche potrebbero essere aggiunte nei modelli futuri (possibilmente v5.0) con l’evoluzione della normativa e delle pratiche di mercato.

Fonte: Invest Europe, 13/11/2025

👉 La TNFD sospende i lavori tecnici mentre l’ISSB assume la definizione degli standard legati alla natura

La TNFD sospenderà i lavori tecnici dopo che la Fondazione IFRS ha confermato che l’ISSB guiderà la definizione degli standard globali per le informazioni legate alla natura. La TNFD, creata nel 2021 e modellata sul TCFD, ha pubblicato le raccomandazioni finali nel 2023. Si concentrerà ora sul supporto all’adozione di mercato, mentre l’ISSB svilupperà standard sulla natura integrati con IFRS S1/S2. Per le istituzioni finanziarie, ciò rappresenta una consolidazione dei quadri di reporting su clima e natura, indicando future aspettative di governance più solida, gestione dei rischi e metriche su biodiversità ed ecosistemi.

Fonte: ESG Today, 12/11/2025

👉 Il Regno Unito pubblica un nuovo standard di assurance sulla sostenibilità

Il Financial Reporting Council del Regno Unito ha rilasciato l’ISSA (UK) 5000, una versione nazionale dello standard globale IAASB per l’assurance sulla sostenibilità. Destinato all’uso volontario, mira a migliorare la qualità e la coerenza dell’assurance attraverso più framework (UE, ISSB, GRI, ISO). L’iniziativa arriva mentre il Regno Unito valuta un reporting sulla sostenibilità obbligatorio. Per le istituzioni finanziarie, segnala crescenti aspettative per dati ESG assicurati e utili per le decisioni.

Fonte: ESG Today, 12/11/2025

👉 La SBTi pubblica una bozza aggiornata del Corporate Net-Zero Standard V2

La SBTi ha pubblicato una bozza aggiornata del Corporate Net-Zero Standard V2, con l’obiettivo di rendere l’azione climatica basata sulla scienza più accessibile, mantenendo l’allineamento con gli obiettivi climatici globali. La proposta introduce maggiore flessibilità, inclusi percorsi multipli per gli obiettivi di riduzione diretta delle emissioni e condizioni più chiare per l’uso dei crediti di carbonio. La bozza offre anche un “menu di opzioni” più ampio per aiutare le aziende a ridurre la propria impronta di carbonio, con l’obiettivo di permettere a più imprese di stabilire impegni credibili di neutralità carbonica.

Fonte: ESG Today, 10/11/2025

👉 Il Parlamento europeo approva importanti riduzioni di CSRD e CSDDD

Il Parlamento europeo ha adottato una posizione negoziale a favore di significative riduzioni della CSRD e della CSDDD. I deputati hanno votato per ridurre significativamente il perimetro delle imprese coinvolte (soglie CSRD: 1.750 dipendenti e 450 milioni di euro di fatturato; soglie CSDDD: 5.000 dipendenti e 1,5 miliardi di euro di fatturato) e per rimuovere i piani di transizione climatica obbligatori nell’ambito della CSDDD. I requisiti ESRS sarebbero semplificati, con standard settoriali resi volontari. Le negoziazioni in trilogo con il Consiglio inizieranno la prossima settimana, con l’obiettivo di raggiungere un accordo entro fine anno.

Fonte: Sustainable Futures Linklaters, 13/11/2025

Le notizie principali

👉 La Science Based Targets initiative (SBTi) ha lanciato una seconda consultazione pubblica (6 nov – 8 dic 2025) sul suo Corporate Net-Zero Standard V2 rivisto. L’aggiornamento mira a rafforzare la credibilità scientifica, rendendo al contempo i framework per l’azione climatica più accessibili e adattabili a livello regionale e settoriale.

Fonte: SBTi, 06/11/2025

👉 Il consiglio dell’ISSB ha concordato di avanzare i lavori sulle informazioni relative a biodiversità, ecosistemi e servizi ecosistemici (BEES). Seguendo le raccomandazioni dello staff, esplorerà la rendicontazione incrementale legata alla natura per colmare le lacune negli IFRS S1 e S2. Una bozza di consultazione sulle informazioni ambientali è prevista prima della COP17, in attesa di approvazione formale.

Fonte: Responsible Investor, 10/11/2025

👉 Oltre la metà delle partecipazioni azionarie dei detentori di asset è esposta a rischi fisici climatici significativi, secondo MSCI. Il rapporto collega le perdite crescenti—oltre 2 trilioni di dollari a livello globale nell’ultimo decennio—a fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti, con l’Australia tra i paesi più esposti. Nonostante il 94% delle aziende valuti i rischi, poche adottano azioni di resilienza a lungo termine.

Fonte: Responsible Investor, 03/11/2025

👉 La TNFD ha pubblicato nuove linee guida per integrare la natura nei piani di transizione aziendale. Basandosi sui framework GFANZ e TPT, aiuta le organizzazioni ad allinearsi al Kunming–Montreal Global Biodiversity Framework, incorporando obiettivi, azioni e meccanismi di responsabilità legati alla natura nelle strategie aziendali principali.

Fonte: TNFD, 11/2025

👉 Quasi il 50% degli asset bancari globali è ora coperto dai Principi delle Nazioni Unite per il Banking Responsabile. I firmatari integrano la sostenibilità in strategia, governance e interazione con i clienti. L’analisi MSCI indica che le banche PRB pagano in media un punto percentuale in meno per il capitale azionario e obbligazionario, suggerendo un vantaggio finanziario. I regolatori si stanno progressivamente allineando alle pratiche introdotte da UNEP FI.

Fonte: UNEP FI, 15/10/2025

👉 La BCE ha emesso la sua prima multa legata al rischio climatico, imponendo sanzioni periodiche alla banca spagnola ABANCA. La decisione segue lo sforzo della BCE di integrare il rischio climatico nella supervisione, dopo che lo stress test del 2022 aveva evidenziato un’eccessiva esposizione delle banche ai settori ad alta emissione e la necessità di accelerare l’aggiornamento della gestione dei rischi.

Fonte: ESG Today, 11/11/2025

👉 Ørsted è diventata la prima grande azienda energetica globale a completare una transizione verde totale. Ha raggiunto una riduzione del 98% delle emissioni Scope 1 e 2 e il 99% di energia rinnovabile. Dopo un decennio di transizione da operazioni ad alta intensità fossile a leadership nell’eolico offshore, stabilisce ora un benchmark per la decarbonizzazione del settore energetico.

Fonte: ESG News, 12/11/2025

👉 Uno studio commissionato dall’UE mostra che le start-up guidate da donne ricevono solo il 12% dei finanziamenti totali di VC. Le donne rappresentano solo il 16% dei General Partner e gestiscono circa il 9% degli AUM. Il lancio dell’EU Gender Investment Dashboard mira a migliorare la trasparenza dei dati e la responsabilità per affrontare le persistenti disuguaglianze nei finanziamenti.

Fonte: BusinessNow, 14/11/2025

👉 Un nuovo sondaggio Bain su GP e LP globali mostra un momentum costante, sebbene disomogeneo, sulla decarbonizzazione dei mercati privati. Quasi tutti gli investitori valutano le emissioni nella due diligence e il 70% dei GP considera la decarbonizzazione un driver di valore a lungo termine che rafforza la raccolta fondi. Il framework PMDR sta rapidamente diventando uno standard di settore, sebbene molti investitori manchino ancora di competenze specifiche e strumenti di misurazione.

Fonte: Bain, 19/11/2025

👉 Le aziende non quotate adottano sempre più pratiche ESG solide per attrarre capitale. I dati BCG mostrano che spesso superano i pari quotati nella decarbonizzazione. I fondi di private equity indicano che i requisiti di sostenibilità possono aumentare l’EBITDA del portafoglio del 4–7%. La tendenza riguarda private debt, infrastrutture e real estate, sostenuta da orizzonti di investimento lunghi e da una crescente domanda, poiché gli investimenti in energie pulite superano ora quelli nei combustibili fossili di due a uno.

Fonte: Les Echos, 18/11/2025

👉 Deutsche Bank ha fissato un obiettivo di 900 miliardi di euro per la finanza sostenibile entro il 2030. Si concentra su investimenti ESG, finanza di transizione e biodiversità, inclusa la creazione del primo Transition Finance Framework per supportare i clienti nelle transizioni industriali avanzate, mentre i mercati globali si orientano verso modelli a basse emissioni di carbonio.

Fonte: ESG News, 18/11/2025

👉 Le banche sono sotto crescente pressione da investitori e società per allineare il loro finanziamento agli obiettivi globali di sostenibilità. In particolare, per la transizione verso un’economia net-zero e positiva per la natura. Molte banche, inclusi membri UNEP FI, hanno fissato obiettivi di impatto e ora si concentrano sulla loro implementazione. "A Guide to Transition Plans for Banks" offre indicazioni pratiche per sviluppare e far avanzare tali piani di transizione.

Fonte: UNEP FI, 11/2025

👉 L’UE investe 3 miliardi di USD per accelerare lo sviluppo di tecnologie net-zero in 18 paesi.

Fonte: ESG News, 03/11/2025

👉 Un nuovo white paper getta le basi per la futura guida Adaptation for Resilience (mARs) a supporto dell’Obiettivo Ambientale 2 della Tassonomia ASEAN.

Fonte: ESG News, 25/11/2025

👉 Un sondaggio Morgan Stanley su 950 investitori istituzionali rileva che oltre l’80% prevede di aumentare le allocazioni agli investimenti sostenibili nei prossimi due anni. La performance è citata come principale driver. Quasi il 90% dei detentori e gestori di asset considera le strategie sostenibili un fattore chiave nella concessione dei mandati, segnalando forte domanda a livello globale.

Fonte: ESG Today, 25/11/2025